La secolare quercia spoglia
abbraccio il tronco, i pensieri
profumo di muschio, caverna
il silenzio è umido e buio.
* * *
Un ferro ancora stride
e la bottega è umida e muta
svanito il falegname: cenere
e segatura, un raggio di sole.
* * *
Una notte di Natale
gelido anfiteatro tragico
echeggiano le stelle
luminarie di platino.
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