2020/02/12

Cappuccetto ed il Lupo

- È tanto che non torni
Disse lei

Il sorriso stanco,
un calice nell'altra mano

Mentre mi carezzava 
il viso. 

- il bosco della vita
è smisurato 
Risposi
- anche per il lupo. 

Ci spogliammo, frusciare
di seta, silenziosamente
e diventammo scintille
tra gli alari. 

Prima dell'addio. 
Nell'isba rimase solo
un drappo di raso rosso,
papavero nell'abbandono. 

2020/01/22

Tutto cambia - dalla scatola di vetro

Tutto cambia, tutto cambia 
anche in questa sala ove
sedevo ad un tavolino
con la passione dell'adolescenza
a cadere come l'autunno
a scrivere su pagine color panna
quando ancora le nuvole erano
nuvole di panna montata
nel cielo di Milano, ancora
immaginariamente azzurro.

Quando ancora al dito 
portavo d'oro una rosa gialla
ed il sudore, il sudore era quello
d'esser qualcosa di nuovo. 
Quando i picchi emotivi 
erano irti come terrazze
arrampicate tra il rosmarino
e la cremagliera, ed i ligustri
e le ginestre e Monterosso.

Quando, a questo tavolo
ascoltavo parlare in orientale
volevo capire, volevo capire
il mercato, il mercato dell'amore
il tradimento delle aspettative, 
il calo del mercato e del sentire
l'appiattirsi, in questa enorme 
tendenza al disastro. 

Tutto cambia, alcuni volti
tutto sommato rimangono uguali
anche in questa sala ove
nelle mattine d'inverno luminose
permeava anche il sole, goccia 
d'oro, tra gli specchi dei vetri.

Ma tutto cambia, tutto cambia
la noia s'è infiltrata, sparito
il tavolino, l'adolescenza, l'amore
la passione, il cuore, le gocce d'oro
le rose gialle, le mani a sfiorare
ancora le mani, la voglia di 
non cambiare mai.

2019/12/25

Natale 2019

Buon Natale 
anche a chi ha
tanto bisogno di
tanto amore,

Che egli continui
a dare amore
incondizionatamente
al mondo,

Senza struggersi
sul perché tanto
amore non generi
amore. 

Perché non
si spenga la stella
cometa negli
occhi suoi,

Per una vita nuova
per mani che sfiorano
altre mani calde
per una rinascita

Tutto parte da 
una mangiatoia ed 
un poco di paglia
ed amore.

2019/11/22

La redécouverté du désir des étoiles

Potessi trovare una stella
tra il desiderare più nulla
meraviglia scintilla, culla
mare a lambir terra brulla

Betulla bianca tra l'argilla
tepore dolce, di mantella
cerulea cinge la sentinella
che dal forte urla alla valle

Arriva la vita
La vita è bella.

2019/07/31

14 Settembre

Un volo decolla


Una ceramica rossa
va in frantumi
sull’assito della 
limonaia sfitta


I “vicinanti in festa”
dal loro balcone
alzano appena il capo.


Apparentemente
- torre di discontrollo - 
tutto è normale: 
è il grande inganno.


Sono i mille brandelli
d'anelli dilaniati.
Un volo atterra per
mai più tornare.

2019/07/29

Vincitori vinti da vincitori

Sarebbe bello
se le battaglie della vita
venissero vinte con l'umiltà 
L'umile vincitore 
non porta mai alloro
non porta mai l'oro sul petto
né un bacio sulla guancia
né sulle labbra, né sulle labbra
della gente sarà impresso 
un "evviva".

Sarebbe bello che
il vero vincitore non esca 
dalla polvere della competizione
a capo chino.

2019/01/13

Scesi una notte, alla Gare de Lyon

Sbatte un'imposta
nella notte di Maggio

Un uomo scende
sal predellino e 
si perde leggero
nel Mirò delle vie
di Parigi

È il primo atto
di un'intima primavera
i fiori rosa accarezzano
Montmartre ed il sorriso. 

Aspettando la rovina

Ti aspetto
Perché già so
Che sarai un rovinare
In un mondo di 
Passione. 

Ed allora ti aspetto
Con una bottiglia
Di sorsi rossi
Ed una rosa.

2018/11/01

Memorie

Statue antiche e moderne
oppure astratte, le memorie
alcune cadono a pezzi
altre sono capolavori
altre apocrife vengono sfregiate
pur nella loro bellezza

alcune le trovi inaspettatamente
alle bancarelle dell'anima
souvenir di pietra arcobaleno,
altre stanno sole in stanze vuote
tra broccami d'oro e polvere

Molte non sono più
le tue memorie, dimenticate
come un Monet sul metrò
rubate da altri, o cedute
ancora senza rughe nella
pressione degli anni

Statue, statue di marmo, grigie
d'ebano, corallo, alabastro
o plastica multicolore, che importa:
sono minuziosi capolavori
le memorie.

Dal rudere abbandonato di montagna

Dita fantasma
prendono un barattolo
di caffè, ne annusano
l'aroma, 

richiudono lo stipetto, 
schicchera
la caffettiera, le tazzine
l'argentino cucchiaio
nella zuccheriera 
a fiori e ricami 
d'oro

L'aroma giunge
lo avverto in una folata
tra le pietre smosse
e la lavagna: 
s'intuisce solo una 
vecchia cucina

tra ricami d'erbe 
fiori spontanei rosa
e cime silenziose.