Discendi,
lungo i viali di platino,
tra vetrine d’argento.
Fra i colli di ermellino eleganti
il crepitante carretto delle castagne
profuma e riscalda l’animo,
e un’ala grigia di piccione in cielo.
Discendi,
sulle guglie sature di pioggia,
tra quei basalti smussati dagli anni
calpestati come questa anima,
da frettolosi impermeabili.
Discendi,
sul solito poverello, all’angolo:
tende nodosi rami all’aria avara,
un tintinnio nell’anima,
un soldo nel vecchio berretto.
(2004, dalla raccolta "Frammenti")
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