È il tuo respiro, che notturno
mi accarezza le tempie?
Sotto il giaciglio di stelle
l'ultimo menestrello torna
da una inutile serenata;
Anacronista un grillo
rende onore ad un prato.
La luna perla elegante
insegna ai due spavaldi
fanali sulla via deserta:
per ergersi in cielo non
basta qualche d'uno
che ci ponga per aria,
a guardar ad una strada.
Nella notte si scontrano
tinte opposte:
platino, asfalto arancione,
banali neon, nero velluto.
È il tuo respiro, che notturno
mi accarezza le tempie?
Forse è solo, il soffio dei
miei pensieri.
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